LUCI DELLA MONTAGNA

Dal 24 marzo 2023 presso il MUSEO DI SANTA GIULIA BRESCIA A cura di Fondazione Brescia Musei e Skira
Luci della Montagna è la grande mostra che Fondazione Brescia Musei e Skira metteranno in scena per esplorare, con 3 mostri sacri della fotografia del Novecento e con un maestro contemporaneo, l’universo iconografico della Montagna attraverso la più importante esposizione mai realizzata sul mondo delle vette. E’ infatti la montagna il giacimento della maggiore biodiversità, il biotopo che determinerà, nella salvaguardia della sua condizione di salute, il futuro ecologico e la stabilità dell’ambiente in cui viviamo. E’ la montagna, poi, il tratto naturalistico più evidente della città di Brescia, adagiata alle Prealpi e profondamente influenzata dal punto di vista meteorologico, ma anche antropologico e antropico, dalle sue tre valli: la Camonica, la Trompia e la Sabbia. Il racconto della montagna presenterà il gigante Ansel Adams con le sue fotografie in bianco e nero di paesaggi dei parchi nazionali americani, veri e propri totem del Novecento; Martin Chambi, uno dei primi importanti fotografi indigeni del Sudamerica, con le sue Ande peruviane intrise di documentazione etnografica e storica; Vittorio Sella, uno dei più straordinari fotografi storici della montagna, impegnato a documentare come nessun altro le Alpi. E infine, con un portfolio originale in corso di realizzazione su commissione di Fondazione Brescia Musei sulle
Alpi bresciane, la montagna di casa impressa da Axel Hütte, tra i più importanti rappresentanti della fotografia tedesca contemporanea.
La mostra è inserita nel palinsesto del Brescia Photo Festival, VI edizione, a cura di Renato Corsini.

FONDAZIONE BRESCIA MUSEI : UNA GRANDE STAGIONE DI MOSTRE
Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico–privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei il Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Museo delle
Armi Luigi Marzoli, il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, il Castello di Brescia Falcone d’Italia e il Cinema Nuovo Eden. Fondazione Brescia Musei è, con la Pinacoteca Tosio Martinengo, ente capofila della Rete dell’800 Lombardo, il network riconosciuto da Regione Lombardia al quale appartengono realtà e istituti che riconoscono come elemento identitario il patrimonio culturale dell’Ottocento.

Il Museo di Santa Giulia ospiterà dal 14 febbraio la grande mostra dedicata a Giacomo Ceruti, con prestiti eccezionali da Parigi, Vienna, Madrid, Göteborg e da numerose collezioni pubbliche e private italiane. La mostra metterà in luce da un lato il radicamento di Giacomo Ceruti entro l’avventura della “pittura della realtà” in Lombardia, avviatasi tra Bergamo e Brescia nel pieno Cinquecento, dall’altro il respiro internazionale del suo percorso, in grado di intercettare istanze sovraregionali. La mostra avrà una seconda tappa al Getty Museum di Los Angeles dal 18 luglio al 29 ottobre 2023. In parallelo si potranno ammirare le incisioni che il pittore prese a modello per i suoi dipinti nell’esposizione Giacomo Ceruti conoscitore di stampe, mentre la Pinacoteca Tosio Martinengo accoglierà il progetto speciale Davd LaChapelle per Giacomo Ceruti: il fotografo interpreterà il tema della povertà e della fragilità contemporanea attraverso un’opera appositamente eseguita per Brescia. Dal 24 marzo il Museo di Santa Giulia ospiterà la mostra che
Fondazione Brescia Musei e Skira metteranno in scena per esplorare l'universo iconografico della Montagna attraverso la più importante esposizione mai realizzata sul mondo delle vette: Luci della Montagna con opere di Ansel Adams, Martin Chambi, Vittorio Sella e, con un portfolio originale sulle Alpi bresciane, Axel Hütte. In autunno sarà protagonista il Rinascimento bresciano con i suoi maggiori maestri – Moretto, Romanino e Savoldo – nell’esposizione Spiriti rapiti. Dubbi e certezze nel Rinascimento a Brescia dal 29 settembre al Museo di Santa Giulia. Un racconto inedito del Rinascimento bresciano, nel quale la pittura e gli oggetti d’arte sono chiamati a raccontare pensieri, stati d’animo e passioni dei bresciani di sette secoli
orsono. Infine, dopo le esposizioni dedicate alle opere degli artisti Zehra Doğan, Badiucao e Victoria Lomasko, a novembre al Museo di Santa Giulia si chiude l’anno della Capitale con la nuova mostra inserita nel format espositivo di Fondazione Brescia Musei Arte e Diritti.

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